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mercoledì 31 dicembre 2008

Buon 2009 da Rodari, Sant'Eligio, Vonnegut... e da me!

Per augurare Buon Anno a tutti, ho scelto una semplice filastrocca che molti genitori che hanno avuto figli alle scuole elementari ricorderanno di sicuro.
Filastrocca di Capodanno di Gianni Rodari
Indovinami, indovino, tu che leggi nel destino: l’anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell’anno nuovo: per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
A questo punto sono andato a cercare su internet qualche breve aforisma sul Capodanno, da aggiungere al post. Ahimè, non ho trovato quasi nulla. Questo è talmente "da predicozzo" che mi ha fatto sorridere:
"A Capodanno nessuno faccia empie ridicolaggini quali l'andare mascherati da giovenche o da cervi, o fare scherzi e giochi, e non stia a tavola tutta la notte né segua l'usanza di doni augurali o di libagioni eccessive. Nessun cristiano creda in quelle donne che fanno i sortilegi con il fuoco, né sieda in un canto, perché è opera diabolica." (Sant'Eligio)
Beh, non c'è dubbio, se Sant'Eligio (588-660) fosse qui, direbbe che ci sono più pagani in giro oggi che ai tempi suoi, giovenche e cervi a parte! :-)
Un'altra citazione adatta alla notte del 31 dicembre, mi sembra infine quella che segue: in contraltare alle parole di Sant'Eligio; in contrappunto al mezzo tramite cui sto raggiungendo chi legge; in riferimento al suo stesso autore, di cui ho recentemente parlato.
"Le comunità virtuali non costruiscono nulla. Non ti resta niente in mano. Gli uomini sono animali fatti per danzare. Quant'è bello alzarsi, uscire di casa e fare qualcosa. Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti". (Kurt Vonnegut)
Tirando le fila, concordo con Rodari: "anche quest'anno sarà come gli uomini lo faranno". Ciascuno di noi ha il potere di crearsi un 2009 fortunato, perciò il mio augurio è che ognuno possa trovare il proprio! Riguardo il "cazzeggio" di cui parla Vonnegut, se con esso s'intendesse perdersi nella superficialità finirei per dar ragione a Sant'Eligio, ma se invece significa godersi tutto ciò che di bello Dio ha creato e donato all'uomo, buon cazzeggio e un abbraccio lungo 365 nuovi giorni a tutti! :-)

7 : commenti:

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Daniele,
in questo post, c'è n'è per tutti i gusti,e la palma d'oro la assegniamo a Rodari.
Grazie per le correzioni, però quella che dice "Attraverso il contatto ogni tu, coglie un Altro del TU,cioè della vita eterna", è giusto così, e nel riscrivertelo qui ho messo le maiuscole al posto giusto,per fartene cogliere meglio la sottigliezza.
Adesso, però ti faccio due domande, una ex novo, e una che te l'avevo già fatta in un commento di tempo fa al video di un chitarrista che non ricordo il nome:
1) qual'è in assoluto il tuo fiore preferito...da rispondere senza troppo pensarci,perchè lo saprai già..probabilmente

2) se conosci e ti piacciono Santo & Johnny, che tanti anni fa ascoltavo molto
abbraccio!

Daniele Passerini ha detto...

Ok per la frase a cui ti riferisci, ora la capisco.

Di primo acchito:

1) non credo di avere un fiore preferito... non saprei proprio quale scegliere.

2) non mi pare di conoscerli... cercherò su YouTube! :)

Stella ha detto...

grazie di essere passato più volte sul mio blog...ti risponderò poi...ho difficoltà con l'iphone...grazie per il buon annissimo e la citazione da rodari mi sembra sempre la più idonea...e la più esatta...BUON ANNNNNNO!;o)

Maria Chiara ha detto...

Peccato per quel "cazzeggio" che compare nell'ultima citazione...sinceramente non sopporto questo parlare, rovina il tutto.XD
Tralasciando questo, anche io concordo con Rodari.
Grazie per gli auguri e auguro anche a te un anno sereno e fertile!

Surrealina ha detto...

Beh, io quoto Vonnegut nell'accezione "buona" che ne hai dato tu. Sono pronta!!! Peccato per il disordine che ho messo in giro nelle ultime ore del 2008 ma così è se mi pare e anche se non mi pare. Buon 2009 Daniele e sorriso.

Anonimo ha detto...

Personalmente, m'impegnerò tantissimo per avere un anno alla Vonnegut!
Un abbraccio largo 22 passi a tutti!
G.

PS: Grande Rodari. Indelebili Santo & Johnny!

Daniele Passerini ha detto...

@Donnachenina

Ho appena fatto ammenda alla bestemmia che ho scritto qui sopra, cioè di non conoscere Santo & Johnny, con un post ad hoc, il primo del 2009 addirittura! ;)
Buon anno!

@Stelllare

Grazie a te Stella, di avere ricambiato la visita e dei tuoi auguri. A presto.
Ancora felice 2009 a te!

@MKB

Per una volta non siamo d'accordo, niente di grave no? ;)

Guarda, sarò franco: mi scandalizza il politichese, i contenuti vuoti (bell'ossimoro) dei telegiornali, dei talk show e di tutta la spazzatura televisiva, la guerra, la violenza, la stupidità ecc. Ma non mi scandalizzerò mai per il linguaggio cosiddetto scurrile; avremmo molto da imparare dagli antichi Greci al riguardo, dalle commedie di Aristofane ad esempio. Forse siamo diventati tutti troppo perbenisti e abbiamo perso l'innocenza che avevamo da bambini nel pronunciare anche le parolacce (altri popoli sono riusciti a rimanere sempre "bambini").
Quando ascolto o uso termini come "cazzeggiare", non sento di evocare immagini falliche e oscene: certi termini gergali mi piacciono perché suonano bene, trovo che abbiano un senso poetico e musicale, a dispetto del loro etimo. Quando mia madre da bambina a una domanda rispondeva "boh" mio nonno le dava un ceffone, perché riteneva ciò maleducazione. Non mi vengono esempi, però sono certo che ci sono tantissime parole, che noi tutti pronunciamo candidamente benché siano d'origine poco nobile. Mia madre tutt'ora riprende (ha 76 anni) se sente dire "fare casino" perché a lei evoca letteralmente la visione di postriboli, orge e prostitute, ma io non riprenderò mai mia figlia se esclama "che casino!", perché nemmeno a me tale parola evoca quelle immagini scabrose. Ovviamente si possono trovare innumerevoli modi alternativi e più letterari di dire "cazzeggiare", "far casino" et cetera, ma può esserci anche il caso di chi usa consapevolmente le parole volendo ottenere esattamente l'effetto e l'impatto dato dalla formulazione "popolare" piuttosto che da quella "colta".

Insomma, cara amica, rispetto la tua sensibilità e la tua opinione, però ti prego di osservare che tutte le volte che ci scandalizziamo per qualcosa stiamo dirigendo la nostra "energia psichica" verso quella cosa: se ciò è utile ok. Però, ti domando, non è meglio utilizzare le nostre energie (che sono limitate) per scandalizzarsi del fatto, ad esempio, che tanti uomini continuino a muovere guerre, fare violenze, perpetrare miseria e soggezione di altri essere umani, e per cercare di fare qualcosa affinché questa catena di morte s'arresti?
Ecco perché non mi scandalizzo - anzi idealmente sorrido insieme a lui - di un Kurt Vonnegut che ha ci ha invitato a cazzeggiare... e immagino che il traduttore abbia cercato il termine della nostra lingua più assimilabile a quello scelto dall'autore nella propria lingua.

Un buon anno di... allegria a te! :)

@Surrealina

E chi non sarebbe pronto, nell'eccezione che ho dato e che tu hai quotato, a godersi un siffatto anno!? :)
Buon anno anche a te.

@ggugg

Grazie Giovanni, cercheremo di impegnarci tutti! :D
Un abbraccio grande, buon anno e a presto.

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